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La banda di Parre nacque nel 1921 ed ebbe origini molto modeste: si costituì infatti in una... stalla, grazie all'encomiabile iniziativa del fondatore Pietro Bertuletti che radunò il primo gruppetto di 8 strumentisti, più avanti si spostarono nello scantinato della casa del curato.

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Il  piccolo complesso, denominato "Fanfara Alpina", esordisce nelle feste e cerimonie del paese. Uno dei primi servizi è quello dell’ottobre 1921, durante i solenni festeggiamenti per il venticinquesimo di regime parrocchiale di don Giovanni Palamini.
Cosi ne riferisce una cronaca da Parre, pubblicata dal «Corriere di Clusone»: «Ottima fu riconosciuta la musica in chiesa, accompagnata da strumenti ad arco; ottimo il servizio del Corpo Bandistico di Ponte Nossa e della Fanfara locale».
Dalla stalla, dunque, alla canonica, la piccola “Fanfara Alpina” vede crescere rapidamente intorno a sé i consensi e l’entusiasmo, tanto da triplicare i suoi adepti nel giro di appena un anno. A questo punto la formazione iniziò a chiamarsi banda ed a sentire il bisogno di una maestro “vero” che preparasse gli strumentisti in modo più appropriato. Si fece allora ricorso alla “dinastia” dei Maffeis di Gazzaniga, il cui capo stipite, Maestro Giulio, raggiunse per anni i suoi allievi parresi con fortunosi viaggi in bicicletta. Tra il 1924 e il 1930 la Banda conobbe un’ attività molto intensa, molti paesi dell’Alta Valle Seriana (Ardesio, Valgoglio, Boario) richiedono per le feste religiose e civili la partecipazione della banda di Parre che inizia pure a tenere alcuni impegnativi concerti. Ecco il programma di un concerto eseguito dalla banda parrese a Clusone, in piazza S. Andrea, il 15 febbraio 1925:
- En giro al sas (marcia);
- Ricordi di Carnovale (valzer);
- Concertino per cornetta;
- Omaggio a Dante (sinfonia);
- Bizzarria musicale per cornetta e bombardino;
- Serenata cinese;
- Pompieri (marcia).
Il  periodico «La voce della Presolana», che riporta la notizia, non segnala gli autori dei brani in programma; si tratta però di musiche bandistiche assai note, tra le quali figurano composizioni di G. Sartori, M. Bartolucci e P. Bennati.La banda raggiunge il cospicuo numero di 40 elementi e oltre ai servizi nei paesi limitrofi effettua tournee anche fuori dalla Valle Seriana, il Corpo musicale si spinge dovunque venga chiamato per solennizzare adeguatamente le feste religiose e civili. E’ opportuno sottolineare che tutti gli oneri di tipo economico venivano sostenuti dai componenti stessi e dalla generosità dei simpatizzanti, ai quali veniva demandato soprattutto il trasporto, per mezzo di carri trainati dai muli. A Giulio Maffeis subentrano nelle funzio­ni di maestro il figlio Venanzio e quindi, negli anni 1938-1939, Andrea Bertocchi di Gandino. Nel 1939 la banda di Parre partecipa ad un importante concorso svoltosi a Bergamo e si classifica al terzo posto su quaranta corpi musicali intervenuti: da allora l’aggettivo ”Premiato” fa bella mostra di sé davanti al nome della formazione. Tra i maestri che si alternano nel secondo dopoguerra alla guida del complesso vanno ricordati Emilio Brasi, Battista Ta­sca, Oliviero e Franco Cossali. Attualmente la banda, è diretta da Paolo Bonicelli.

Fonti:
- “Corriere di Clusone”, anno 10, n° 40, 8 ottobre 1921, pag 3.
- “La voce della Presolana”, anno 3, n° 7, 14 febbraio 1925, pag 3. 
Collaboratore alla ricerca: Angelo Cossali.

 

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